Manifesto
Enorme. Piccolo salone del vino artigianale
La terra offre a chi la coltiva la possibilità di assistere ad una straordinaria serie di trasformazioni. Lo sono quelle cui va incontro la vite, con la sua tensione alla verticalità: un viaggio solitario fino alla sua essenza, quando l’artigianalità dei vignaioli l’assiste rispettosamente in quel passaggio che va dalla vigna ai suoi frutti e da essi alla cantina, poi alla bottiglia, fin su all’incognita del calice.
È solo qui, a questo punto e nel calice, che può cominciare il racconto.
Un racconto a ritroso, di quello che nel vino, solo nel vino, è racchiuso e custodito, della terra da cui la vigna ha tratto linfa, dell’entroterra che emerge protagonista perché è lì che l’agricoltura si fa.
Questa volta le storie prenderanno vita in Campania, dove mare e montagna si sfiorano per centinaia di chilometri e per altrettanti si osservano da lontano cercandosi. Precisamente lo faranno a Grottaminarda, tra l’Irpinia ed il Sannio, in uno spazio di condivisione a disposizione di tutti, per far crescere le giovani ed i giovani produttori con il sostegno dell’esperienza di chi le proprie storie le ha raccontate in tante bottiglie di vino vero.
Una zona non franca, ma di acceso dibattito. Vogliamo parlare, degustare, assaggiare, guardandoci negli occhi, con rispetto.
Gustarci con lo sguardo curioso tra i banchi d’assaggio di oltre 70 vignaioli provenienti dalle aree più vocate della viticoltura italiana e non solo, custodi di una agricoltura pulita, di tradizione e bellezza artigianale, di conoscenza e di storia, di innovazione figlia del saper fare.
Anniria Punzo